Non potremo più mangiare patatine? La questione acrilamide

Recentemente è circolata la notizia che l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentate (EFSA) è intenzionata a porre limiti alla presenza di acrilamide nei prodotti industriali. L' acrilamide è una sostanza che si forma quando alimenti che contengono carboidrati e proteine vengo riscaldati ad alte temperature. Questa sostanza ha mostrato potenzialità cancerogene negli animali, ma nell'uomo la sua pericolosità è incerta. Gli alimenti più ricchi di acrilamide sono le patatine fritte, ma ne contengono molta anche pane, biscotti e caffè

Vitamine per prevenire l’emicrania

Alcune vitamine del gruppo B e la vitamina D hanno recentemente dimostrato una certa efficacia nel prevenire l’emicrania. I risultati più evidenti finora sono stati ottenuti...

Grassi o carboidrati?

Nella storia dell’alimentazione la contrapposizione tra grassi e carboidrati e, all’interno dei secondi, tra quelli animali e vegetali ha visto fasi alterne tuttora in divenire. Gli antichi romani tenevano...

Insetti nel piatto

Recentemente la Commissione Europea ha autorizzato l’impiego nell’alimentazione umana della farina di grilli, destando polemiche e preoccupazioni.

Dieta chetogenica e cefalea

Una delle più interessanti novità nel trattamento delle cefalee è la dieta chetogenica. Con questo termine vengono indicati diversi regimi alimentari in grado di indurre nell’organismo uno stato di chetosi fisiologica.

Cioccolato e cefalea

Il cioccolato può favorire gli attacchi di emicrania agendo come trigger in soggetti predisposti, ma potrebbe anche svolgere un ruolo preventivo grazie ad alcuni suoi ingredienti.

Caffè e cefalea

La caffeina è una sostanza molto presente nella nostra alimentazione. Oltre che nel caffè essa è contenuta anche nel tè, nel cioccolato, in alcune bevande commerciali (Coca Cola, bevande energizzanti) e in molti integratori alimentari proposti per il dimagrimento.

Magnesio ed Emicrania

Il magnesio può interferire con i meccanismi che innescano le crisi di emicrania.  I pazienti emicranici hanno spesso bassi livelli di magnesio nel sangue e i suoi livelli nel liquido cerebrospinale risultano ridotti durante gli attacchi.